14 giugno 2014 riapre la nostra Chiesa!

Sabato 14 giugno 2014 ore 20,30, con una solenne celebrazione religiosa presieduta dal vescovo mons. Oscar Cantoni, è stata riaperta al culto la nostra chiesa parrocchiale. Gioia, stupore, commozione, ammirazione, sono i sentimenti che hanno riempito il cuore della numerosa folla accorsa. Il suono dell’organo,le preghiere, i canti, le luci, i quadri, gli affreschi della volta, il pavimento con il suo tendere a elevarsi verso l’altare maggiore, sono un insieme che fanno innalzare il cuore e la mente. La cerimonia, accompagnata da abbondante pioggia, ha ricevuto così anche la benedizione dal cielo. La momentanea interruzione dell’energia elettrica nel momento in cui il Vescovo stava impartendo la Benedizione Papale, ha creato un clima quasi surreale, dove l’unica luce proveniva dalle candele. È durato solo un attimo e tutto è tornato alla normalità.

Fragorosi applausi hanno alla fine sciolta ogni tensione.

Per giungere a questo momento quanta strada si è dovuta percorrere!

Dobbiamo fare un percorso a ritroso nel tempo di oltre venti anni. Tante opere che noi ora ammiriamo e contribuiscono a dare bellezza ed armonia a tutto il complesso, sono state riportate al loro primitivo splendore in questo lasso di tempo. Negli anni più recenti l’opera si è completata, con la messa in sicurezza e il restauro completo dell’edificio.

Le pregevoli tele dell’abside, dell’aula e degli altari laterali, opere di artisti quali: Gian Giacomo Barbelli (1605-1658), Tomaso Pombioli (1579-1636), Gianbettino Cignaroli (1706-1770), Giovan Battista Lucini (1636-1686), Pietro Damini (1592-1631) e Vittoriano Urbino (seconda metà del secolo XVI) sono state restaurate intorno al 1995. I quadri della Via Crucis, dipinti da frate Luigi Cerioli nel 1799, sono stati “ripassati” nel 2005. Sempre in quegli anni, stesso lavoro “conservativo” per i due quadri posti ora sul presbiterio: la “Madonna con bambino e angelo” pseudo Francesco Fiorentino (dipinto tra il 1460 e il 1500) e la “Madonna con Bambino Gesù” attribuito a Callisto Piazza (1500 circa – 1562).    Tutte importanti opere d’arte.

Il nuovo organo, della ditta cav Inzoli Pacifico dei fratelli Bonizzi di Ombriano, è stato inaugurato il 7 giugno 1997, anno nel quale sono state smontate, riviste, pulite e rimontate le campane.

L’avvio del restauro della chiesa ha preso corpo ufficialmente nel 2005 (anche se era in gestazione da diverso tempo). A quella data, erano trascorsi oltre 200 anni dalla sua costruzione nell’attuale forma e 115 anni dalla sua decorazione da parte del pittore Angelo Bacchetta (1841-1920). Nel 2005 quindi, con la conclusione dei pagamenti per la sala polifunzionale dell’oratorio, maturarono le condizioni economiche per dare inizio al progetto e a Natale dello stesso anno, ebbe avvio la raccolta di offerte per il restauro, con le buste nelle famiglie che portarono 12.710 €. Nessuno pensava in quel momento che la cifra raccolta era meno dell’uno per cento del costo totale del restauro. Comunque si è incominciato da lì. La gente di Ombriano, a ulteriore conferma della sua generosità, ha costantemente dato il suo prezioso contributo e certamente continuerà a darlo fino alla completa estinzione del debito.

Nel 2006 sulla Campana appariva questo testo riguardo al restauro: “Ormai tutto è in movimento, progetti, preventivi, raccolta fondi, permessi, Sovraintendenze.”  Purtroppo però, gli intralci si moltiplicarono e i tempi si allungarono molto al di là dei desideri e delle speranze dei responsabili.

Nel Maggio 2009, sempre sulla Campana, era presentato il progetto di restauro con le attese e le problematiche ancora in essere.

Dopo tanto impegno e caparbietà, finalmente nell’Aprile del 2011 l’annuncio delle sospirate approvazioni da parte delle Sovraintendenze, della Curia Diocesana e del Comune di Crema.

Infine nel dicembre 2011: Restauro della chiesa. È suonata l’ora. Adesso possiamo partire.

Su quattro numeri successivi della Campana, dal febbraio 2012, sono stati ampiamente illustrati i lavori di restauro suddivisi per temi:

  1. Intervento di deumidificazione, posa riscaldamento a pavimento e nuova pavimentazione
  2. Restauro delle parti dipinte su intonaco a tinta unita e dei dipinti murali
  3. Restauro delle superfici a stucco, di quelle dorate e delle vetrate
  4. Restauro degli arredi lignei e posa nuovo impianto elettrico.

2 luglio 2012 inizio dei lavori con l’installazione del cantiere.

18 luglio 2012 chiusura della Chiesa al culto e trasferimento delle celebrazioni religiose nella sala cinematografica presso l’Oratorio.

Ormai adesso siamo alla storia recente, ben presente in molti di noi.

Il restauro prende concretamente il via e tutte le varie fasi sono ampiamente illustrate sui diversi numeri della Campana con testi e immagini.

È stato per primo affrontato il problema dell’umidità di risalita con la messa in opera d’idoneo sistema d’impermeabilizzazione, traspirazione e areazione ed eliminato l’impianto di riscaldamento ad aria soffiata per i danni causati agli affreschi e ai quadri, sostituito con impianto di riscaldamento a pavimento.

Montati i ponteggi, si toccò con mano il problema della messa in sicurezza dell’edificio particolarmente nella zona tra il presbiterio e l’abside, dove una profonda crepa attraversava trasversalmente la volta. Dagli studi effettuati, si è ipotizzato che verosimilmente la crepa fu originata dall’assestamento della fondazione del campanile, per il carico gravoso su una base molto ristretta e dal terremoto del 1802.

Di pari passo con il procedere dei lavori, è stato fornito l’aggiornamento economico delle voci di costo e delle entrate. A questo riguardo precisiamo che sulla Campana abbiamo pubblicato le offerte per il restauro, come voce specifica, fino a Maggio 2013 (eravamo a 277.582 €) per poi dare l’aggiornamento, su ogni numero successivo, dell’ammontare della cassa parrocchiale. Ormai la cifra di spesa era tale da richiedere di concentrare in un’unica voce tutta l’entrata (raccolte ordinarie e straordinarie, contributo CEI, contributo Banco del Monte, prestiti senza interessi dei privati e i due mutui concessi dalle banche) per poter emettere regolarmente i bonifici di pagamento. I tempi sono rimasti contenuti nei due anni e puntualmente rispettati, anche perché le ditte impegnate (al momento 22) hanno ricevuto i loro compensi, alle regolari scadenze contrattuali.

Su ogni numero della Campana è sempre stato fornito un elenco dettagliato, di tutte le offerte ricevute e di tutte le iniziative messe in atto per raccogliere fondi per lo scopo. Vendita di torte, fiori, rose, uva, uova di cioccolato e colombe…… È appena terminata la sottoscrizione a premi per i due quadri raffiguranti la chiesa parrocchiale donati dal pittore Luciano Perolini.

Ricordiamo anche le due visite straordinarie per tutta la popolazione nel corso dei lavori, il 15 dicembre 2013 e il 6 aprile 2014 con lo scopo di dare a tutti la possibilità di costatare l’evolversi dei lavori.

Un altro bel momento è stato lo straordinario concerto della Banda di Ombriano, tenuto sulla piazza della chiesa il 22 giugno 2013.

Per esigenze di stampa rimandiamo al prossimo numero della campana, l’illustrazione del concerto, sempre della banda di Ombriano, di venerdì 20 giugno 2014.

Con questa breve carrellata nel tempo, abbiamo ripercorso le tappe più indicative che ci hanno portato a questo momento tanto atteso della riapertura della chiesa.